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ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO GUADAGNOLO
Piazza Dante Alighieri snc - 00030 Guadagnolo (Capranica Prenestina - Roma)
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Guadagnolo
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Sopra un'enorme roccia calcarea a 1.218 metri sul livello del mare, sorge
Guadagnolo, centro abitato più alto del Lazio. La montagna, qui è
caratterizzata da varietà botaniche così uniche, da essere inserite nella
carta regionale del Lazio, fra gli ecosistemi da salvaguardare e si innalza
solitaria e maestosa verso il cielo, coronata da formidabili rupi alpestri.
Questo panorama dei più pittoreschi d'italia, costituisce anche lo scenario
cui si richiamano tutte le ipotesi sulle sue origini. Il villaggio secondo una
prima tesi, sarebbe infatti nato all'epoca delle incursioni barbariche,
quando i romani, fuggiaschi, si sarebbero stanziati nei pressi di un
antichissimo fortilizio del quale restano solo i ruderi di una torre precedente
il V secolo. secondo altre tesi, invece, il nucleo originario sarebbe stato
costruito dai contadini che lavoravano le terre di appartenenza dei Monaci
del Santuario, come avvenne negli antichissimi Monasteri di Cassino, di
Subiaco e vari altri luoghi. In tale senso secondo Padre Atanasio Kircher,
insigne studioso, il nome Guadagnolo deriverebbe dai piccoli guadagni che
locandieri ed osti ricavavano dai pellegrini che si recavano a visitare il
Santuario della Mentorella.
A metà del XII secolo, Guadagnolo, insieme alla vicina Poli, vennero ceduti
da Oddone III alla celebre famiglia Conti che ne rimase in possesso per 6
interi secoli finché, nel
1.808 passarono per
eredità alla famiglia dei
Duchi Sforza Cesarini e, da
quest'ultima, nel 1.820, alla
famiglia Torlonia. La connessione a Poli, formalizzata nel
1.826, prosegue fino al 1.930, quando con il passaggio al
Comune di Capranica Prenestina, ne divenne una parte
integrante che, dall'alto della sua collocazione, contribuisce ad
impreziosirne il territorio e ad arricchirne il patrimonio storico-
artistico.
Proprio sulla sommità del paese si ergeva infatti l'antica
Chiesa di S.Giacomo Apostolo a pianta rettangolare, divisa
da due archi a tutto sesto, con il soffitto a cassettoni verdi e
rossi al cui interno, era collocato un'affresco cinquecentesco
rappresentante la Madonna, S.Sebastiano ed altri Santi.
Pultroppo nel 1.950,
nonostante le richieste di
restauro da parte della comunità di Guadagnolo all'ora governo, il
decadimento prodotto dalla pioggia e dall'umidità, ne determinò il crollo.
Successivamente fu costruita una nuova Chiesa dedicata a San Giacomo
Apostolo situata all'entrata del piccolo borgo prima di arrivare nella
principale piazza detta un tempo del SS. Salvatore.
L'opera di maggiore pregio storico-artistico, resta comunque il
Monumento al Gesù Redentore sorto su proposta dello storico
Monsignor Giuseppe Cascioli per opera dello scultore Raffaele
Zaccagnini, che lo eseguì in pietra locale, Inaugurato nel 1.903, già
nell'immediato dopoguerra, il monumento era in pessime condizioni. Nel
1.921 la testa della statua, abbattuta da un fulmine, venne conservata
sulla base della stessa, nella cappelletta. Distrutta completamente nel
1955 da un altro fulmine, la statua nel 1.976 venne definitivamente
sostituita da una grande statua di bronzo dello scultore Elverio Veroli